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domenica 7 agosto 2011

Arte gay "Yaoi"

Yaoi è un termine di origine giapponese usato per indicare manga e anime focalizzati su relazioni omosessuali tra protagonisti maschili (corrispondente femminile yuri).









Originariamente si parlava di shounen-ai quando non vi era un rappresentazione grafica esplicita dell'atto sessuale, mentre nello yaoi questo avveniva, ma ormai è uso comune parlare generalmente di yaoi anche quando le relazioni si mantengono a livello platonico.





























Yaoi やおい
indicava in origine una dōjinshi la cui trama era focalizzata su una relazione omosessuale tra due personaggi maschili, solitamente bishōnen, ma ora questo termine è stato esteso, con uguale significato, anche a manga, anime e molti doujinshi.

È un termine nato in ambito occidentale come acronimo di YAmanashi, Ochinashi, Iminashi che in giapponese significa "niente climax, niente risvolti, nessun significato". Essendo solitamente più esplicito dello shōnen'ai, è a tutti gli effetti un genere consigliato ad un pubblico maturo per quanto al suo interno possiamo trovare una vasta casistica di sotto-generi; questo ha portato alla falsa credenza che l'acronimo significhi YAmete, Oshiri Itai ("fermati, mi fa male il sedere").

Si tratta di un genere rivolto esclusivamente ad un pubblico femminile, ma apprezzato anche da alcuni maschi omosessuali, molto diffuso sia in oriente e recentemente anche in occidente. Al suo interno ci sono numerosi stereotipi, come ad esempio una differenza spesso anche grafica (uno più prestante, altro più femminile) tra colui che è attivo nell'atto sessuale (seme) e colui che è passivo (uke).







































Molte mangaka famose
(es. Kazumi Ohya) hanno iniziato la loro carriera nell'ambito dello yaoi, per poi dedicarsi allo shojo, anche se nelle loro opere spesso si trovano riferimenti velati a possibili situazioni romantiche tra persone dello stesso sesso (è il caso delle CLAMP).

Molti, sbagliando considerano lo Yaoi come un Hentai (fumetto pornografico giapponese). Questo genere di manga si differenzia molto dall'Hentai perché la storia è predominante, e le scene di sesso, che non sono così particolareggiate come nell'Hentai, non sono fini a sé stesse, quindi la lettura non è fatta a fini esclusivamente erotici.

















































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