La regina Elisabetta e i suoi cappelli
È curioso vedere come in alcune culture, prima fra tutte quella inglese, il cappello non ha mai conosciuto declini ed è sempre stato un accessorio essenziale, se non obbligatorio, d’abbigliamento.
Nella tradizione britannica, il copricapo è molto importante: la regina Elisabetta non si mostra mai ai sudditi a testa nuda ed è considerata tuttora una mancanza di cortesia, e di stile, arrivare senza cappello davanti a lei, la vicinanza della sovrana, in pratica, rende il cappello obbligatorio.
“Cappelli e Borse: Accessori dal Guardaroba Reale” è il titolo della mostra organizzata nel 2003 a Kensington Palace sui cappelli e le borsette reali, oltre settanta pezzi appartenuti alla Regina fin da quando era bambina e scelti uno per uno dalla stessa Elisabetta e dai sarti di corte, insieme ad una selezione di borsette che accompagnavano gli stessi cappelli, indimenticabili, unici, irripetibili ed eccentrici.
E non solo alla regina Elisabetta piace coprirsi il capo con stile. Nel Regno Unito è un po’ una passione nazionale. «Basta andare a qualsiasi matrimonio, anche il più semplice, per rendersi conto che per l’inglese tipica cercare e indossare un cappello particolarmente indicato è una piccola mania», ha sottolineato Clare Coulson, giornalista del Daily Telegraph e autrice di un libro su tradizioni e usanze britanniche. «Un cappello può valorizzare un abito semplice e non particolarmente bello, è un accessorio che dà grandi soddisfazioni. In questo Paese pieno di gente timida e riservata è uno sfogo di creatività e carattere, e la nostra carta vincente, notiamo certamente di più un cappello che un gioiello».
1 commento:
mi piacciono le tinte pastello!
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